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ti domestici al loro servizio) e si affacciò nel salotto. Qui sapeva di trovare
zia Letty.
La donna rammendava un materasso, inginocchiata davanti al suo lavoro
presso alla finestra.
 Ciao, cara Letizia  esordì zio Andrew  dovrei uscire. Potresti
prestarmi... non so, cinque sterline. Ho con me una ragazza così bella che...
 No, Andrew caro  rispose zia Letty con voce pacata ma decisa,
senza staccare gli occhi dal lavoro.  Ti ho già detto centinaia di volte che
non ti presterò denaro.
 Mia cara sorella, ti invito a essere ragionevole  replicò zio Andrew.
 Si tratta di una cosa importante. Se non mi verrai incontro, mi metterai
in una situazione decisamente imbarazzante.
 Andrew  disse zia Letty, stavolta guardandolo dritto negli occhi 
francamente mi chiedo come non ti vergogni a farmi una richiesta del ge-
nere.
Dietro a queste parole c'era una lunga, vecchia storia di quelle che pos-
sono interessare solo gli adulti. Vi basti sapere che zio Andrew, sostenen-
do di amministrare il denaro di zia Letty nel migliore dei modi, non aveva
mai lavorato in vita sua e aveva sperperato quasi tutto il patrimonio della
sorella in sigari e bottiglie di brandy. Zia Letty, come potrete immaginare,
era molto più povera che una trentina di anni prima.
 Mia cara, non vuoi proprio capire. Oggi devo sostenere spese impre-
viste, perché si tratta d'intrattenere una persona...
 E chi dovresti intrattenere, Andrew caro, posso saperlo?  fece zia
Letty.
 È arrivata qui da noi un'ospite di riguardo.
 Razza di bugiardo. Se è almeno un'ora che il campanello non suona.
Improvvisamente la porta si spalancò. Zia Letty, senza capire, si guardò
intorno e con grande sorpresa scoprì che una donna altissima, splendida-
mente vestita, con le braccia nude e gli occhi che lanciavano fiamme, era
apparsa sulla porta. Si trattava della strega.
7
Quello che accadde davanti alla porta d'ingresso
 Allora, schiavo, quanto devo aspettare per avere il mio cocchio? 
tuonò la strega.
Zio Andrew tremò. Adesso che Jadis era davanti a lui, gli stupidi pensie-
ri che gli erano venuti in testa mentre si ammirava allo specchio scompar-
vero per incanto. Zia Letty invece, per nulla intimorita dalla presenza del-
l'intrusa, si alzò in piedi e si diresse al centro della stanza.
 Se non sono indiscreta, Andrew, chi sarebbe questa signora?  chie-
se in tono gelido.
 Una straniera di riguardo, una persona molto importante  balbettò
lui.
 Sciocchezze  disse la zia, e rivolgendosi alla strega:  Fuori im-
mediatamente dalla mia casa, donna di malaffare, o chiamo la polizia. 
La zia pensava che la donna facesse parte di un circo ed era scandalizzata
per via delle braccia nude.
 Questa chi è?  ribatté la strega.  In ginocchio, schiava, prima che
ti riduca in polvere.
 La prego di non usare un linguaggio simile in casa mia, signorina 
ribatté zia Letty.
Improvvisamente la regina divenne ancora più alta, o così parve allo zio
Andrew. Gli occhi erano di fuoco, le braccia oscillavano pericolosamente e
dalla bocca uscivano parole incomprensibili ma che suonarono orribili,
proprio come quando aveva ridotto in polvere le porte del palazzo di
Charn. Stavolta, però, non accadde niente di simile: anzi zia Letty, pen-
sando che le parole malvagie appartenessero a un dialetto volgare e
sgrammaticato, si rivolse nuovamente alla sconosciuta.
 Adesso ne ho veramente abbastanza, signorina. Andrew, questa don-
na è completamente ubriaca. Non si riesce neppure a capire quello che di-
ce.
Povera strega! Dovette essere terribile scoprire che il suo grande e som-
mo potere, quello di ridurre le persone in polvere, funzionava nel suo
mondo e non nel nostro. Tuttavia non si perse minimamente d'animo: sen-
za discutere, fece un balzo in avanti e afferrò zia Letty per le ginocchia e il
collo, la sollevò in alto come se non fosse più pesante di una bambola e la
scagliò lontano.
Mentre zia Letty volava e poi precipitava a terra, la cameriera (era pro-
prio una giornata divertente, per lei) si affacciò alla porta del soggiorno e
avvertì:  Signore, la carrozza è arrivata.
 Avanti, mio schiavo  disse la maga rivolta a zio Andrew, il quale
borbottò qualcosa del tipo "protesterò" e "questa violenza è inaudita"; ma
non appena Jadis lo fulminò con lo sguardo, tacque e la strega lo portò [ Pobierz caÅ‚ość w formacie PDF ]

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